Geddy Lee Big Beautiful Book of Bass

Quando dici "Rush", per i meno skillati iconica band attiva dal lontano 1968, collocabile nei generi progressive rock, aor (dici cazz è 'sto aor*?), heavy metal (confermando che come sempre le etichette si adattano più alle marmellate che alla musica), non puoi che pensare all' iconico basso e alla voce graffiante (la scelta di elogiare le sue doti canore, dopo quelle di bassista non è casuale), del frontman Geddy Lee**
 

Gary Lee Weinrib, questo il suo vero nome - che tutto sommato ringraziamo dal profondo del cuore, per aver cambiato - non è esattamente quello che si può definire l'ultimo degli s...i. Considerato uno dei più talentuosi bassisti di sempre, fa parte della "Bass hall of fame" ed è stato insignito di numerose onorificenze e premi tipo "ufficiale dell' ordine del Canada"... bla bla (andate a vederli su internet se vi frega), ma veniamo al dunque e a quello che ci interessa veramente sapere: i bassi. 

Fonzie il mio pbass a destra, insieme al libro di Geddy a sinistra


Infatti il signor Lee nella sua immensa benevolenza, dopo aver inciso un album come 2112, che vi consiglio di acquistare in vinile, soprattutto se vi piace farvi fare il massaggino decontratturante alle orecchie, ci ha fatto anche dono del più INCREDIBILE e SENSAZIONALE libro mai pubblicato sui bassi elettrici: "Big Beautiful Book of Bass". Un volume che non è solo l'insieme degli sforzi fatti in 50 anni erotti di carriera per mettere insieme una collezione degna di una wunderkammer, ma è semplicemente quella che si può definire con tutti i crismi una BIBBIA DEI BASSI. 

Un compendio di 408 pagine plasmate di puro piacere vouyeristico erotico, rilegate in una copertina rigida con decorazioni a rilievo. Prendendo questo "tomone" di 30 x 30 cm tra le mani (secondo La Feltrinelli.it dal peso di ben 3266 gr che - per inciso - dovrebbero essere 3,2 kg ma ringraziamo la casa editioriale per la precisione), si ha l'impressione di stringere uno scrigno pieno di tesori. E tecnicamente lo è: le pagine patinate ricche di immagini full HD scattate da Richard Sibbald, scorrono leggere tra le mani, mentre gli occhi si soffermano sulla minuzia dei particolari, la sapiente attenzione nella riproduzione dei dettagli, con caption dedicate alle meccaniche e qualche schema relativo alla costruzione. 


I colori vividi, frutto di un incredibile qualità di stampa a contrasto col fondo nero (differente da quello bianco, scelto per le pagine più "discorsive", dedicate ad interviste ed approfondimenti), calamitano lo sguardo, mentre le narrazioni da fiaba, complete di approfondimenti dedicati alla storia dello strumento ti prendono per mano e ti conducono in un percorso articolato in 7 capitoli (come le 7 meraviglie del mondo), concepiti in senso temporale, dal lontano 1950 con l'invenzione di Leo Fender denominata "P"recision Bass fino alla contemporaneità. Include interviste a mostri sacri del calibro di Les Claypool, Bob Daisley, Bill Wyman, Robert Trujillo, Ken Collins, Adam Clayton, John Paul Jones, Alan Rogan, Jeff Tweedy... e approfondimenti su serie straordinarie come la splendida Gibson EB - cherry. Il prezzo del libro, edito da Harper Collins Publishers Inc è di 82,53 € ma su Amazon lo trovate a qualcosina meno ;)
Io non ci guadagno nulla, ma tramandare la passione per il basso è un' istituzione doverosa.

"Geddy Lee Big Beautiful Book of Bass"

Autore: Geddy Lee Editore: 

Harper Collins Publishers Inc 

Anno: 2018 Rilegatura: Hardback

Pagine:408 p.Testo in English 

Dimensioni: 292 x 292 mm 

Peso: 3266 gr.  EAN:9780062747839


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*aor = album oriented rock, nella terminologia giornalistica specializzata anglosassone, un formato radiofonico nato negli anni sessanta negli Stati Uniti. Shepherd, Horn, pp. 17-18.
** Per correttezza vorrei far presente che è anche un tastierista, ma tanto non frega a nessuno

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