[ITA/ENG] Nuovi ascolti - Review I CHING , Giorgio Panico

La musica è anche un processo aritmetico e Giorgio Panico, bassista e compositore umbro, si pone una sfida piuttosto interessante nel suo secondo album solista: "I Ching"(etichetta Dodicilune), traendo ispirazione dall' aspetto numerologico del testo per trasporlo in musica, ricavandone delle progressioni armoniche su cui costruire l'ossatura del suo "drago cinese".

Per chi fosse "digiuno" della materia, l' I Ching è un testo classico cinese datato attorno al X sec a.c che approfondisce principi matematici, filosofici e fisici in maniera divinatoria. 

Il nome significa letteralmente "libro dei mutamenti" da 易 mutamento e 經 libro.

Artwork di copertina: Anna Gebbia

Lo scopo del testo è quello di aiutare il lettore a prendere decisioni, descrivendo le dinamiche in corso e le possibili evoluzioni, basandosi sulle scelte ed azioni operate dal consultante.

L'interrogazione avviene mediante vari metodi e spesso vengono impiegate monete o steli di achillea (in questo caso l'arte divinatoria prende il nome di "achilleomanzia"), con lo scopo di ricreare le linee degli esagrammi, ovvero i 64 differenti segni grafici, costituiti di 6 linee parallele di tipo yin (⚋) ovvero linee spezzate o yang (⚊) continue. 

Dal Tao le due linee yin e yang si compongono in 8 triagrammi (bagua) composti di 3 linee ciascuna a simboleggiare un diverso elemento: terra-uomo-cielo. Ogni unità elementare è composta da due triagrammi sovrapposti che danno vita ad un esagramma.

Ogni esagramma (guaci) ha una spiegazione accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma (yaoci) e rappresenta: situazione generale / possibili sviluppi / aspetti specifici.

E' proprio consultando questo oracolo arcaico che Panico (basso, pipa cinese) afferma di aver impostato le sue scelte musicali, avvalendosi dell' aiuto di Carlo Cantini (violino), Luca Burocchi (chitarra e banjo), Emanuele Pellegrini (batteria, percussioni) per restituirne le sensazioni.

"I Ching" traspare sicuramente come un album "fusion" al cui interno confluiscono numerose influenze che vengono palesate fin da principio in "Ch'ien tge Creative, Heaven", triagramma CHIEN (cielo), dove il basso sembra evocare un drago che volteggiando sinuoso nel cielo, sbuffa fumo dalle narici. Le percussioni di Emanuele Pellegrini sono quasi "ataviche" e primitive, evocando degli elementi africaneggianti, una ritmica molto chill che mi fa pensare ai "Weather Report" di "Black Market".

Ogni triagramma viene analizzato nella sua interezza e dall' elemento ottenuto ne scaturisce una traccia che va a restituirne la vera essenza. Ne è un esempio "Sun the Gentle, Wind, Wood" in cui il triagramma di "legno" presenta dei contrasti. La sua radice è fulmine CIHEN è l' "eccitante", dall' energia prorompente che traspare dal violino, ma combina anche SUN, il vento che ha base debole ed è quindi il mite. "K'an the Abysmal, Water", triagramma KAN è l'abissale, ambivalente: debole all' esterno e forte all' interno. "Li the Clinging, Fire", triagramma LI riscalda e porta gioia, ma il suo nucleo si consuma e deve essere continuamente alimentato, come la linea di basso crepitante come braci. "Tui the Joyous, Lake" triagramma TUI è placido: cedevole in superficie e provoca serenità a chi lo ascolta. 

"The Effect of signs on building character" è un degno intermezzo, la traccia forse definibile più "orientaleggiante" (anche se non mi sfugge qualche passaggio un po' arabeggiante), in cui il banjo di Luca Burocchi dà il massimo della sua forma. "K'un the Receptive, Earth" triagramma KUN è accogliente come il ventre materno e sembra "abbracciare" l'ascoltatore.

"The inner world arrangement" il pennello imbevuto di china traccia le linee del nostro ascolto verso le tracce conclusive:  "Chen the Arousing, Thunder" triagramma CHEN che è il fratello maggiore di tutti i diagrammi,  autorevole e forte. "Ken Keeping Still, Mountain" triagramma KEN, giustamente posto nella conclusione è "l'arresto", immobile ed imponente. Conclude una traccia "Cultural History" che sembra fare da degno compendio a questo ottimo album che vi consiglio di ascoltare.

Voto 9.5/10

Tracklist

1 - Ch’ien the creative, heaven
2 - Sun the gentle, wind, wood
3 - K’an the abysmal, water
4 - Li the clinging, fire
5 - Tui the joyous, lake
6 - The effect of signs on building character
7 - K’un the receptive, earth
8 - The inner world arrangement
9 - The primal arrangement
10 - Chên the arousing, thunder
11 - Kên keeping still, mountain
12 - Cultural history

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EN VERSION  - Music is also an arithmetical process, and Giorgio Panico, a bassist and composer from Umbria, sets himself a rather interesting challenge in his second solo album, "I Ching"(Dodicilune label), drawing inspiration from the numerological aspect of the text to transpose it into music, deriving harmonic progressions on which to build the framework of his "Chinese dragon."

For those "unfamiliar" with the subject, the I Ching is a classical Chinese text dated around the 10th century B.C. that delves into mathematical, philosophical and physical principles in a divinatory manner. 

The name literally means "book of changes" from 易 change and 經 book.

The purpose of the text is to help the reader make decisions by describing the current dynamics and possible developments based on the choices and actions made by the consultant.

The questioning is done through various methods and often coins or yarrow stems are employed (in this case the divinatory art takes the name "achilleomancy"), with the purpose of recreating the lines of the hexagrams, i.e. the 64 different graphic signs, consisting of 6 parallel yin (⚋) or broken or yang (⚊) continuous lines. 

From the Tao, the two yin and yang lines are composed into 8 triagrams (bagua) consisting of 3 lines each to symbolize a different element: earth-man-sky. Each elementary unit is composed of two overlapping triagrams that result in a hexagram.

Each hexagram (guaci) has an explanation accompanied by the explanation of the individual lines constituting the trigram (yaoci) and represents: general situation/possible developments/specific aspects.

It is precisely by consulting this archaic oracle that Panico (bass, Chinese pipe) says he set his musical choices, enlisting the 'help of Carlo Cantini (violin), Luca Burocchi (guitar and banjo), Emanuele Pellegrini (drums, percussion) to return the sensations.

"I Ching" definitely transpires as a "fusion" album within which numerous influences converge, which are made manifest from the very beginning in "Ch'ien tge Creative, Heaven," CHIEN (sky) triagram, where the bass seems to evoke a dragon twirling sinuously in the sky, puffing smoke from the nostrils. Emanuele Pellegrini's percussion is almost "atavistic" and primitive, evoking some African-style elements, a very chill rhythm that makes me think of Weather Report's "Black Market."

Each triagram is analyzed in its entirety and from the 'element obtained comes a track that goes to restore its true essence. An example is "Sun the Gentle, Wind, Wood" in which the triagram of "wood" presents contrasts. Its root is lightning CIHEN is the "exciting," from the bursting energy that shines through the violin, but it also combines SUN, the wind that has a weak base and is therefore the gentle. "K'an the Abysmal, Water," triagram KAN is the abysmal, ambivalent: weak on the outside and strong on the inside. "Li the Clinging, Fire," triagram LI warms and brings joy, but its core is consumed and must be continually fed, like the crackling bass line like embers. "Tui the Joyous, Lake" triagram TUI is placid: yielding to the surface and causing serenity to the listener. 

"The Effect of signs on building character" is a worthy interlude, the track perhaps definable as the most "oriental-sounding" (though I don't miss some slightly arabesque passages), in which Luca Burocchi's banjo is at its best. "K'un the Receptive, Earth" triagram KUN is welcoming like a mother's womb and seems to "embrace" the listener.

"The Inner World Arrangement" the ink-soaked brush traces the lines of our listening to the concluding tracks: "Chen the Arousing, Thunder" triagram CHEN which is the older brother of all diagrams, authoritative and strong. "Ken Keeping Still, Mountain" triagram KEN, rightly placed in the conclusion is "the arresting," still and imposing. It concludes a track "Cultural History" that seems to serve as a worthy compendium to this excellent album that I recommend you listen to.

Rated 9.5/10

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